Descrizione botanica dell'acaciaLa pianta che da origine a questa tipologia di miele è una specie di acacia: la robinia pseudoacacia impropriamente chiamata con il termine acacia (in dialetto Toscano è detta anche "cascia"). Nella categoria dell'acacia rientrano molte sottospecie. Una tra le più famose è sicuramente la mimosa (acacia dealbata). I fiori si presentano in grappoli di colore bianco ed emanano un odore caratteristico dolce e a lungo nauseante. |
Produzione del miele di acaciaIl miele di acacia in Toscana è prodotto generalmente nel mese di maggio. In base alla latitudine e all'altitudine dove si trovano gli arbusti la pianta dell'acacia può fiorire da fine aprile sino ai primi giorni di giugno (in montagna). Le api sono attratte dal forte odore dei fiori e maggiormente dal nettare fornito. Purtroppo i mesi primaverili sono soggetti a piogge o gelate tardive che possono rovinare il raccolto. Per questo motivo è sempre buona regola avere sempre un po' di scorte. |
Caratteristiche del miele di acaciaIl miele di acacia è di aspetto fluido e ha un colore chiaro dalle tonalità del giallo paglierino al bianco trasparente. Il sapore è delicato e di gusto poco intenso. Viene utilizzato solitamente come dolcificante in quanto non altera il sapore. Il miele di acacia è povero di sali minerali e di polline. |
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