Il miele più buono d'Italia, come scegliere il miele migliore; i concorsi

Scritto da: Francesco Riccucci In: Miele Commenti: 0 Visualizzazioni: 6926

Come scegliere il miele più buono, quello migliore rigorosamente d'Italia.
Cosa premiano i concorsi?

Come produttori primari, apicoltori, amanti della natura e del buon cibo, quello sano, vi scriviamo quello che abbiamo imparato durante i nostri anni di duro lavoro ma anche di soddisfazioni.

Partiamo dal presupposto che le api raccolgono il nettare e il polline dai fiori per le loro necessità nutrizionali e che noi umani estraiamo il surplus della loro produzione.
La qualità del miele dipende principalmente dalla qualità del nettare dei fiori o dalle melate,  dalla gestione delle api, dalla ubicazione delle colonie di api, dalla lavorazione e dall'ambiente dove esso viene conservato (prima nella cera e dopo nei contenitori).

1. Qualità del nettare dei fiori e delle melate

I fiori producono nettare per attirare gli insetti, tra cui le api che impollinano le specie vegetali. Gli insetti prelevano dai fiori nettare e polline come "ricompensa".

Inquinamento del nettare e delle melate da pesticidi

I fiori di specie irrorate con pesticidi sistemici o le colture laddove non vengono rispettati i tempi di carenza prima delle fioriture, producono nettare inquinato dai residui di tali pesticidi. Le api così portano nettare inquinato negli alveari mettendo a rischio anche la salute dell'intero alveare.
Ricordiamo che è vietato irrorare in piena fioritura e, nel caso di irrorazione con fiori sul suolo, è obbligatorio lo sfalcio preventivo.
Purtroppo ci sono dei pesticidi che perdurano anche moltissimi giorni all'interno della specie vegetale, addirittura per tutto il ciclo di vita.
Le api non sono in grado di selezionare nettare e polline non inquinato da pesticidi e pagano a caro prezzo con la vita, addirittura con l'estinzione della colonia quando il nettare e/o il polline sono in quantitativo tale da essere tossici.
Molto spesso le colonie di api per via dei pesticidi si spopolano lentamente con la morte anticipata delle bottinatrici e la moria latente della covata nutrita con nettare e/o polline tossici.

Il miele estratto da colonie che hanno bottinato nettare inquinato da residui di pesticidi conterrà tali residui.
Non esistono studi approfonditi sull'effetto dei residui dei pesticidi nel miele sulle persone, nel dubbio meglio non consumare miele inquinato da residui di pesticidi.

Come scegliere il miele migliore senza residui di pesticidi?

- Scegliendo un miele biologico certificato viene ridotto moltissimo il rischio di residui di pesticidi utilizzati in agricoltura nel miele perché il disciplinare bio vieta l'ubicazione degli apiari vicino a colture di interesse apistico che non sono certificate bio. Nelle colture certificate bio è vietato l'utilizzo di pesticidi con principi attivi di sintesi.
- Chiedere, laddove possibile, le analisi dei pesticidi e dei metalli pesanti al produttore.

Inquinamento del nettare e delle melate da inquinamento atmosferico

Ogni acquirente prima di ogni acquisto fa una valutazione di convenienza in base alle proprie esigenze (qualità, qualità-prezzo o solamente prezzo oppure anche per pura ragione di impatto visivo). Naturalmente a parità di prezzo solitamente il prodotto viene scelto in base alla qualità e all'impatto visivo.

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